L’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile prevede uno specifico Obiettivo diretto a “Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili” (Goal 12) , al quale è associata una serie di target relativi alla gestione sostenibile e all’uso efficiente delle risorse naturali, alla riduzione dello spreco alimentare, alla riduzione dei rifiuti, alla promozione di appalti pubblici sostenibili, nonché alla fornitura alle persone di informazioni rilevanti e di sensibilizzazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura.
Nell’ottica di attuare gli Obiettivi dell’Agenda 2030 e in particolare il goal 12, nel 2020 la Commissione europea ha pubblicato “Una Strategia ‘dal produttore al consumatore’ per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente” (f2f), nel contesto della più ampia Strategia del Green Deal europeo, presentata nel 2019. La transizione verso sistemi alimentari sostenibili delineata in questo quadro si basa su un nuovo approccio che richiede cambiamenti nell’intera filiera agroalimentare (dall’agricoltura, dalla pesca e dalle modalità di utilizzo delle risorse naturali, all’industria di trasformazione, alla commercializzazione) fino ai regimi alimentari dei consumatori, in vista di garantire l’approvvigionamento alimentare e al contempo ridurre e invertire l’impatto sulla biodiversità, sugli ecosistemi, sui cambiamenti climatici e sulla salute delle persone. Un tale approccio ambizioso interessa le diverse azioni e politiche dell’Unione europea, in particolare, quella agricola, ma richiede anche il coinvolgimento degli Stati membri per le materie e i settori di loro competenza e, più in generale, le autorità pubbliche a tutti i livelli di governance nonché i vari stakeholders.
L’isgi si occupa, in particolare, dell’analisi giuridica dei seguenti temi: il ruolo dell’agricoltura nel modelli di food sustainability delineato dalla strategia f2f, con specifica attenzione all’agricoltura di piccola dimensione e all’agricoltura contadina e agli strumenti disciplinati dalla politica agricola comune 2023-2027; la produzione integrata di alimenti ed energia nell’ottica dello sviluppo sostenibile; l’evoluzione della disciplina sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, con particolare attenzione alle informazioni volontarie e alle produzioni di qualità; la questione dell’accesso alla terra e della mobilità fondiaria con particolare attenzione alle “banche della terra” e al recupero delle terre incolte e abbandonate.
Il progetto NUTRAGE (https://nutrage.it/) coinvolge Istituti afferenti a tre Dipartimenti del CNR (DiSBA, DSB, DSU) nell’attività di ricerca diretta a sviluppare approcci innovativi di “Precision Aging” per individuare regimi dietetici che ritardino o prevengano l’insorgenza di patologie associate all’invecchiamento e a formulare specifici programmi di nutrizione personalizzata per la terza età.
L’approccio multidisciplinare consente di coniugare molteplici competenze tecniche, individuando con maggiore precisione regimi alimentari ritagliati sulle esigenze dei singoli consumatori e, di conseguenza, consentendo di progettare percorsi di educazione alimentare che utilizzino i nuovi strumenti digitali di supporto all’informazione e alla consapevolezza dei consumatori.
Nello specifico, l’ISGI intende indagare i profili giuridici relativi alle informazioni nutrizionali sugli alimenti da fornire al consumatore, ai claims nutrizionali e salutistici e ai novel food, analizzando le normative di riferimento e, di seguito, le applicazioni che di esse ne fanno le Corti e le Autorità di settore nazionali ed europee. L’obiettivo è verificare se il sistema si riveli adeguato a garantire l’informazione corretta ai consumatori (specie i più anziani) anche nell’ottica di tutelarne la salute, nonché a rimuovere ostacoli al funzionamento di un mercato concorrenziale.