Progetti su innovazione tecnologica e diritti
- Date Febbraio 27, 2024
La rete e lo sviluppo di nuove tecnologie come quelle connesse all’Intelligenza Artificiale pongono nuove sfide legislative. Con la diffusione di internet e delle tecnologie digitali si sono prospettati nuovi diritti che devono essere codificati. Si è, inoltre, delineata la necessità di tutele normative che possano far fronte ai rischi e alle minacce che il mondo digitale con la sua rapida evoluzione ci pone di fronte. È fondamentale che il diritto riesca ad anticipare i tempi e trovare formule che possano adattarsi anche alle sfide del futuro.
A questo fine è necessaria la cooperazione con altre discipline che lavorano su questi temi dentro e fuori il CNR. Con particolare riferimento alle nuove sfide derivanti dall’evoluzione dei sistemi informatici e dell’economia digitale e dagli studi sull’Intelligenza artificiale e sulla robotica, l’ISGI è impegnato in ricerche e studi interdisciplinari e intersettoriali in materia, grazie anche ad una lettura comparata delle soluzioni giuridiche adottate dai paesi più avanzati dal punto di vista tecnologico e all’esame delle questioni che risultano più attuali in riferimento ai digital human rights.
L’Istituto si pone anche l’obiettivo di realizzare percorsi formativi innovativi e adeguati alle specifiche esigenze dei diversi target di riferimento riguardanti il rapporto fra tutela dei diritti umani e innovazione tecnologica che forniscano strumenti teorici e tecnici per comprendere la complessità della materia, e permettano ai beneficiari di comprendere e superare anche le sfide che la rapida innovazione tecnologica porrà in futuro a chi opera in questo settore.
Il progetto ha ad oggetto lo studio e la valutazione dell’impatto che i grandi cambiamenti sociali e ambientali hanno già prodotto negli ultimi anni, e che sono destinati a produrre nei prossimi decenni nel quadro normativo e istituzionale non solo internazionale, ma anche dei singoli stati. In particolare, il progetto si occuperà di comprendere le conseguenze giuridiche, non solo sul piano internazionale, ma anche europeo e nazionale, attraverso la comparazione di vari ordinamenti, che le trasformazioni tecnologiche e i cambiamenti climatici possono generare in una comunità internazionale dinamica e composita, nella quale attori diversi dagli Stati, come le imprese e le ONG, diventano sempre più protagonisti.
Ci si propone, da un lato, di analizzare come le nuove tecnologie, creando nuovi modelli di business, impongano trasformazioni normative significative (1. High Tech and International Law) e, dall’altro, di studiare l’introduzione degli SDGs nelle politiche pubbliche e private e offrire una prima valutazione del grado di penetrazione degli indicatori di sostenibilità nell’ordinamento internazionale e italiano (2. Climate Change and International Law).
La realizzazione del progetto implica la cooperazione con altre discipline che lavorano su questi temi dentro e fuori il CNR. Con particolare riferimento alle nuove sfide derivanti dall’evoluzione dei sistemi informatici e dell’economia digitale e dagli studi sull’Intelligenza artificiale e robot, l’ISGI è impegnato in ricerche e studi interdisciplinari e intersettoriali in materia, grazie anche ad una lettura comparata delle soluzioni giuridiche adottate dai paesi più avanzati dal punto di vista tecnologico e l’esame delle questioni che risultano più attuali in riferimento ai digital human rights.
Il progetto si pone anche l’obiettivo di realizzare percorsi formativi innovativi e adeguati alle specifiche esigenze dei diversi target di riferimento riguardanti il rapporto fra tutela dei diritti umani e innovazione tecnologica. Lo scopo di tali percorsi formativi non vuole essere solo quello di fornire gli strumenti tecnici e teorici per comprendere la materia, ma anche costruire una nuova forma mentis per permettere ai beneficiari di comprendere e superare anche le sfide che la rapida innovazione tecnologica porrà in futuro a chi opera in questo settore.
Responsabile: Gemma Andreone – Dirigente di ricerca
Questo progetto intende studiare le maggiori questioni giuridiche, internazionali, europee e nazionali, che si pongono in seguito alla diffusione e al sempre maggior utilizzo di alta tecnologia in tutte le attività umane. Si intende, quindi, comprendere il funzionamento e lo sviluppo di alcune nuove tecnologie e il loro impatto sui diritti degli individui e delle comunità, partendo dal dato evidente della scarsità di norme internazionali che regolano la materia, e giungendo poi ad analizzare i rapporti internazionali tra l’UE e le altre potenze mondiali, e infine approfondire, in un’ottica comparata, le soluzioni normative e applicative di singoli ordinamenti giuridici nazionali.
>Ciclo di incontri “High Tech and International Law – Central Bank Digital Currencies” a cura di Ludovica de Benedetti
Responsabile: Gemma Andreone – Dirigente di ricerca
Ordinamenti giuridici e cambiamenti tecnologici: privacy, protezione dei dati e diritti umani digitali
Il progetto prevede un focus specifico sulle nuove sfide normative poste dall’utilizzo sempre più massivo di internet e della rete. Infatti, se è indubbio che questa evoluzione tecnologica ha permesso di avvicinare persone lontane e progredire velocemente in molti campi della conoscenza, è indubbio che abbia anche portato alla nascita di nuove minacce per i diritti umani: truffe e frodi online, contatti indesiderati, commercio illegale, cyberbullismo, e addirittura utilizzo della rete e dei dati per un controllo di massa dei cittadini o per influenzare risultati elettorali. Per questo, nel mondo digitale diventa particolarmente importante la protezione dei dati e il riconoscimento e la garanzia dei nuovi diritti digitali. Con particolare riferimento alle sfide derivanti dall’evoluzione dei sistemi informatici e dell’economia digitale nonché emergenti dagli studi sull’Intelligenza artificiale e sulla robotica si prevede, dunque, l’elaborazione di ricerche interdisciplinari e intersettoriali in materia, grazie anche ad una lettura comparata delle soluzioni giuridiche adottate dai paesi più avanzati dal punto di vista tecnologico.
Responsabile: Gemma Andreone – Dirigente di ricerca