Nell’ambito del diritto internazionale del mare, l’ISGI possiede una risalente attività di ricerca e di collaborazione con l’accademia e le istituzioni, in ambito nazionale ed internazionale, svolgendo anche attività di formazione in diversi contesti come la docenza in Master universitari italiani e stranieri, webinar, convegni, incontri.
Negli ultimi decenni, la comunità scientifica ha studiato il fenomeno del cambiamento climatico, inclusi gli effetti negativi che causa sull’ambiente marino, sugli ecosistemi fragili e sui mari semichiusi, come il Mediterraneo. A causa dell’innalzamento del livello dei mari, alcune parti della terra emersa sono già sparite e molte sono destinate a sparire nel prossimo futuro generando notevole instabilità dal punto di vista giuridico sia in relazione all’esistenza stessa di alcuni stati insulari o arcipelagici sia in relazione alle rivendicazioni unilaterali degli Stati sui propri confini marittimi interni ed esterni nonché in relazione ai trattati bilaterali in materia. Questi fenomeni porteranno all’aumento della conflittualità interstatuale ma anche interna alle comunità statuali stesse e a fenomeni migratori di massa. Il cambiamento climatico non produce solo l’innalzamento del livello del mare, con le note conseguenze in termini di erosione costiera, ma rappresenta anche una minaccia per l’ambiente marino nelle aree costiere e nei mari semichiusi poiché con l’aumento della temperatura delle acque e della loro acidificazione, gli habitat naturali, normalmente ricchi di biodiversità, saranno profondamente modificati e deteriorati. Lo studio che l’ISGI conduce su mari, oceani e regioni polari è volto ad analizzare gli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità marina e si focalizza dunque sulle conseguenze che questi hanno per gli esseri umani. In particolare, l’ISGI ha dedicato attenzione significativa al recente negoziato intergovernativo per l’adozione di un Implementing Agreement alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare dedicato al tema della tutela della biodiversità marina e delle risorse genetiche dell’alto mare, nonché sul tema della necessaria e improcrastinabile cooperazione tra gli Stati rivieraschi di mari semichiusi o particolarmente fragili come il Mare Mediterraneo. La dimensione subacquea, oltre ad essere nuovo terreno di confronto tra attori internazionali, è anche un potenziale strumento di pericolo per gli esseri umani. L’ISGI si occupa delle questioni di diritto internazionale che emergono dal fenomeno delle migrazioni via mare, sia in materia di soccorso di vite umane che nell’esercizio della giurisdizione nazionale in zone di alto mare e in riferimento alle attività di trafficking e smuggling. Su tale tematica centrale è l’attività del Maritime Safety and Security Law Journal, creata nel 2015 ed attualmente edita dall’ISGI, che pubblica articoli e note sugli sviluppi più recenti e rilevanti nel campo della sicurezza marittima da diverse prospettive giuridiche.