• Home
  • Istituto
    • Missione
    • Strutture
    • Biblioteche
    • Persone
  • Interazioni
    • Università e istituti
    • Pubbliche amministrazioni
    • Istituzioni internazionali
    • Visiting Scholars
    • Internship
    • Collaborazioni
  • Ricerche
    • Progetti in corso
    • Progetti conclusi
  • Pubblicazioni
    • Elenco pubblicazioni
  • Eventi
    • Conferenze
    • Webinar
  • News
  • Contatti
    • Recapiti e sede
    • Area Riservata
    • Amm. Trasparente
    • Privacy
      • Italiano
      • English
ISGI
    • Home
    • Istituto
      • Missione
      • Strutture
      • Biblioteche
      • Persone
    • Interazioni
      • Università e istituti
      • Pubbliche amministrazioni
      • Istituzioni internazionali
      • Visiting Scholars
      • Internship
      • Collaborazioni
    • Ricerche
      • Progetti in corso
      • Progetti conclusi
    • Pubblicazioni
      • Elenco pubblicazioni
    • Eventi
      • Conferenze
      • Webinar
    • News
    • Contatti
      • Recapiti e sede
      • Area Riservata
      • Amm. Trasparente
      • Privacy
        • Italiano
        • English

    Attività ISGI in primo piano

    • Home
    • Blog
    • Attività ISGI in primo piano
    • Lotta al terrorismo ed extraordinary renditions dinanzi alla Corte di Strasburgo

    Lotta al terrorismo ed extraordinary renditions dinanzi alla Corte di Strasburgo

    • Date Gennaio 18, 2013

    [:it]Il caso Khaled El-Masri c. l’ex Repubblica Iugoslava della Macedonia deciso dalla Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo il 13 dicembre 2012, ha riportato l’attenzione sulla pratica delle c.d. extraordinary renditions, programma antiterrorismo della CIA predisposto in seguito agli eventi dell’11 settembre 2001, e destinato alla cattura, alla deportazione e alla detenzione in segreto, di individui sospettati di essere terroristi. Il ricorrente, cittadino tedesco di origini libanesi, veniva arrestato il 31 dicembre 2003 dalle autorità macedoni, al momento del suo ingresso in quel paese dalla Serbia e veniva trattenuto in stato di isolamento, e sottoposto a ripetuti interrogatori e a maltrattamenti, fino al 23 gennaio 2004, quando veniva consegnato alla CIA per essere trasferito in un centro segreto di detenzione in Afghanistan e lì sottoposto a detenzione in stato di isolamento e a diverse forme di tortura e trattamenti disumani e degradanti. Il 28 maggio 2004, il ricorrente veniva imbarcato su un volo per l’Albania e rilasciato. Con la sentenza per la prima volta i giudici di Strasburgo riconscono la responsabilità di uno Stato europeo (ma sono pendenti ricorsi contro Polonia, Lituania e Romania) per la partecipazione alle sparizioni forzate eseguite dalla CIA; nel caso specifico la Macedonia è stata considerata responsabile ai sensi degli articoli 3, 5, 8, per il coinvolgimento dei propri funzionari, e ai sensi dell’articolo 13 della Convenzione in tema di garanzia ad un ricorso effettivo per l’assenza di indagini effettive da parte delle autorità nazionali.
    Download allegato PDF.[:en]Il caso Khaled El-Masri c. l’ex Repubblica Iugoslava della Macedonia deciso dalla Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo il 13 dicembre 2012, ha riportato l’attenzione sulla pratica delle c.d. extraordinary renditions, programma antiterrorismo della CIA predisposto in seguito agli eventi dell’11 settembre 2001, e destinato alla cattura, alla deportazione e alla detenzione in segreto, di individui sospettati di essere terroristi. Il ricorrente, cittadino tedesco di origini libanesi, veniva arrestato il 31 dicembre 2003 dalle autorità macedoni, al momento del suo ingresso in quel paese dalla Serbia e veniva trattenuto in stato di isolamento, e sottoposto a ripetuti interrogatori e a maltrattamenti, fino al 23 gennaio 2004, quando veniva consegnato alla CIA per essere trasferito in un centro segreto di detenzione in Afghanistan e lì sottoposto a detenzione in stato di isolamento e a diverse forme di tortura e trattamenti disumani e degradanti. Il 28 maggio 2004, il ricorrente veniva imbarcato su un volo per l’Albania e rilasciato. Con la sentenza per la prima volta i giudici di Strasburgo riconscono la responsabilità di uno Stato europeo (ma sono pendenti ricorsi contro Polonia, Lituania e Romania) per la partecipazione alle sparizioni forzate eseguite dalla CIA; nel caso specifico la Macedonia è stata considerata responsabile ai sensi degli articoli 3, 5, 8, per il coinvolgimento dei propri funzionari, e ai sensi dell’articolo 13 della Convenzione in tema di garanzia ad un ricorso effettivo per l’assenza di indagini effettive da parte delle autorità nazionali.
     [:]

    • Share:
    Editor Isgi

    Previous post

    Workshop Arctic Shipping: Navigation Through Challenging Waters
    Gennaio 18, 2013

    Next post

    Sovraffollamento delle carceri italiane alla luce della recente sentenza della Corte europea dei diritti umani nel caso Torregiani
    Gennaio 18, 2013

    Cerca

    EVENTI E ARTICOLI

    EVENTI

    Pensare circolare per sostenere il cambiamento
    26Mag2023
    ECSL Summer Course on Space Law and Policy
    11Mag2023
    L’obligation des États de protégeret préserver le milieu marin
    10Mag2023

    ISGI FEED

    🆕LCA: Per un business più sostenibile https://t.co/ZQjgksZWtA 👉Progetto Diritto ambientale https://t.co/vvjWDOoTR3… https://t.co/QUMpnsrGqE
    👉 #31maggio 2023 h 9:30 Auditorium Ist. Sup.“S.Pertini” #Frosinone CNR-ISGI partecipa @AndreaCrescenz3… https://t.co/WkZwy6N7R4
    RT @CNRsocial_: Il #22maggio, presso la Tenuta Presidenziale di #Castelporziano, è stato presentato il National Biodiversity Future Center…

    CONTATTI

    • 06.49937667
    • segreteria@isgi.cnr.it
    • Via dei Taurini, 19 00185 ROMA

    ISGI SOCIAL

    Facebook-f Twitter Instagram Youtube